Il Sole 24 Ore - Marco Mobili, Giovanni Parente - Pag. 2 14 Marzo 2025

Aliquote, esclusioni, date: il concordato cambia per oltre 2 milioni di partite Iva

Primo restyling per il concordato preventivo biennale. L’intento è quello di convincere gli oltre 2 milioni di partite Iva soggette alle pagelle fiscali ad aderire al patto con il Fisco. Il nuovo decreto, approvato ieri in Consiglio dei ministri, introduce alcune modifiche a partire dalla platea degli interessati escludendo tutti i forfettari. Viene rivisto, poi, il sistema di calcolo delle imposte dovute e concesso più tempo per aderire. Sempre il decreto interviene sulle cause di decadenza dal patto, sulle società e sui soci, fornendo una norma di interpretazione autentica e dunque valida anche retroattivamente. Un capitolo viene dedicato agli adempimenti a partire dall’esonero definitivo della trasmissione dei dati della fatturazione elettronica relativi alle spese sanitarie. Cambia la data della precompilata e arriva l’obbligo di invio dei dati dei corrispettivi anche per chi gestisce le colonnine di ricarica delle auto elettriche. Modifiche anche su sanzioni e contenzioso tributario. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Concordato corretto e più caro’ – pag. 24)