Il Sole 24 Ore - Laura Ambrosi, Antonio Iorio - Pag. 31 21 Gennaio 2025

Responsabilità del professionista: scudo al test della Cassazione

Tutti i professionisti che svolgono attività di consulenza sono interessati alla tematica relativa alle responsabilità del consulente e, più in generale, del professionista a titolo di concorso, rispetto alle violazioni fiscali commesse dal cliente. Fino a pochi mesi fa la Cassazione aveva sempre escluso il concorso del professionista per le violazioni tributarie commesse dalla società sua cliente. Nel 2024 i giudici di legittimità hanno cambiato rotta sostenendo che: a) lo scudo fornito dall’art. 7 si applica solo ai soggetti interni alla società; b) il professionista può, quindi, essere sanzionato, in concorso, per le violazioni tributarie commesse dall’ente. Secondo il nuovo orientamento dei giudici di piazza Cavour l’estraneo, risponde (in concorso) dell’illecito commesso dalla società per una condotta sua propria, ancorché atipica, causalmente orientata alla violazione. Il problema concreto riguarda il grado di coinvolgimento del terzo e quindi del professionista nell’illecito del cliente.