Fisco, via libera alla riforma per professionisti e imprese
Dopo sette mesi dal primo passaggio il Consiglio dei ministri chiude la revisione dell’Ires e dell’Irpef almeno per quanto riguarda professionisti e imprese. Tra le novità previsto anche il nuovo regime di tassazione del reddito agrario. Di maggior rilievo è senza dubbio la modifica della tassazione del lavoro autonomo che si avvicina di molto al reddito d’impresa. In questo contesto si inserisce la tanto attesa neutralità fiscale per le aggregazioni di studi professionali. In sostanza, unire le forze non genererà plusvalenze tassabili dal fisco. Soddisfatto il Consiglio nazionale dei commercialisti secondo il quale viene in questo modo rimosso un ostacolo che non aveva ragione d’essere. Sempre per i professionisti cambiano le regole per dedurre gli ammortamenti e tra queste l’acquisizione della clientela, il cui costo sarà deducibile nella misura di un quinto. Novità anche sulla determinazione della base imponibile Irpef per i redditi di lavoro dipendente. Il decreto esclude da tassazione i premi e i contributi versati dal datore di lavoro anche a favore dei familiari fiscalmente a carico dei dipendenti per polizze assicurative e relative al rischio di non autosufficienza e di gravi patologie. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Partite Iva e imprese, nuovo fisco’ – pag. 29)