La versione definitiva del decreto Irpef/Ires interviene sul regime del riporto perdite e operazioni straordinarie con conferme e modifiche rilevanti. Queste ultime riguardano il riporto delle perdite fiscali infragruppo che viene semplificato ma dovrà essere oggetto di disciplina secondaria e il riporto post fusione delle perdite estere che scompare. Circa il regime del riporto delle perdite, che scatta in caso di trasferimento del controllo o modifica dell’attività, viene confermata la più stretta equiparazione con quello delle operazioni di fusione e scissione. Si conferma infatti il vitality test assieme al venir meno del requisito relativo al numero minimo dei dipendenti, non presente nelle fusioni. Confermata l’introduzione del vincolo patrimoniale anche per il riporto delle perdite similmente alle fusioni. In entrambi i casi accanto al limite del patrimonio netto contabile viene introdotto anche il valore economico con relazione giurata di stima. In questo secondo caso, il testo approvato ieri dispone che il patrimonio netto (Pn) effettivo vada ridotto del prodotto fra versamenti e conferimenti degli ultimi 24 mesi e rapporto fra Pn effettivo e Pn contabile.