‘Più tempo, automatismi e cumulo Così cambia Transizione 5.0’
Cambia nella direzione voluta dalle imprese il Piano Transizione 5.0. Le modifiche concordate con Bruxelles mirano a rivitalizzare uno strumento finora poco utilizzato. Un primo via libera, che dovrebbe arrivare oggi, riguarda l’estensione dei tempi per l’installazione degli impianti, che si allungano di 4 mesi fino al 30 aprile 2026.Il termine di giugno per la rendicontazione con la Ue non cambia ma a contrarsi sono i tempi di attività da parte del ministero, il che offre alle imprese margini temporali aggiuntivi. Altro nodo risolto è quello del cumulo con altri incentivi europei. Il via libera Ue dovrebbe arrivare la prossima settimana. Ma l’aspetto più rilevante è la semplificazione nel calcolo dei risparmi energetici, necessario per accedere al credito d’imposta e per la definizione dell’aliquota di incentivo. La sostituzione di beni ammortizzati da almeno 24 mesi non richiederà alcuna analisi, con l’accesso diretto al credito di imposta minimo che negli emendamenti depositati sale dal 30 al 50%.