Il Sole 24 Ore - Laura Ambrosi, Antonio Iorio - Pag. 44 20 Settembre 2024

Ritenute e Iva, anticipate le comunicazioni d’irregolarità 2022

Nel corso di Telefisco di ieri l’Agenzia delle Entrate ha reso noto che gli Uffici anticiperanno l’invio delle comunicazioni di irregolarità del 2022 relative a Iva e ritenute, contenenti esiti potenzialmente rilevanti dal punto di vista penale, per consentire ai contribuenti e ai sostituti di iniziare il pagamento rateale degli importi dovuti entro la scadenza del 31 dicembre 2024 e, quindi, evitare la commissione del reato. Secondo le modifiche disposte dal Dlgs 87/2024, i reati di omesso versamento delle ritenute e dell’Iva diventano penalmente rilevanti se le somme dovute non sono versate entro il 31 dicembre dell’anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione annuale. Così se in passato ai fini Iva il termine era la scadenza per il versamento dell’acconto e per le ritenute il termine di invio della relativa dichiarazione, dal 29 giugno, l’omesso versamento oltre soglia rileva solo se il debito rimane tale al 31 dicembre dell’anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione. Le nuove norme prevedono la commissione del reato solo se al 31 dicembre il debito tributario non sia in corso di estinzione mediante rateazione da avviso bonario.