Il Sole 24 Ore - Dario Deotto - Pag. 45 20 Settembre 2024

Decadenza solo con rettifiche analitiche e induttive pure

I soggetti ISA che aderiscono al concordato preventivo hanno vantaggi Iva previsti ai fini degli indici sintetici di affidabilità. Si tratta dell’inibizione dagli accertamenti analitico-induttivi e della riduzione di un anno dei termini di decadenza. Così si è espressa l’Agenzia delle Entrate nel corso di Speciale Telefisco di ieri, in merito ad un quesito formulato posto prima delle modifiche intervenute con il Dlgs n. 108/2024, con il quale è stato stabilito che per i soggetti ISA che aderiscono al concordato spettano i benefici ‘compresi quelli Iva’ previsti dall’articolo 9-bis, comma 11, del Dl 50/2017. Per effetto di quanto previsto dagli articoli 19 e 34 del Dlgs 13/2024, il concordato preventivo biennale preclude al fisco l’effettuazione di: accertamenti analitici ai fini delle imposte sui redditi; accertamenti analitici-induttivi sia ai fini delle imposte sui redditi che dell’Iva; accertamenti induttivi ‘puri’ ai fini delle imposte sui redditi. Sempre sotto il profilo accertativo, per il soggetto ISA che aderisce al concordato, va ricordato l’anticipo di un anno dei termini decadenziali, sia ai fini delle imposte sui redditi che dell’Iva.